E questa è la tenda della mia camera, che ho fatto durante alcuni anni nei momenti in cui andavo a tenere compagnia a mio padre malato, che è mancato 10 anni fa. Ricordo che mi diceva scherzando: "Ge d'apu arroscia cussa cosa chi portas sempri a tragu" cioè "mi ha stufato quel lavoro che hai sempre appresso". Oppure diceva: "Ita ses fendi una pariga de murandinas a mei?" cioè "Che fai un paio di mutande per me?" E ridevamo alla battuta. Povero babbo!!!!
Un saluto da Elisabetta
I dolci siciliani delle feste natalizie: i buccellati!
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I buccellati di papà, aggiungo io. Perchè tra un buccellato qualunque e i
buccellati che faceva ogni anno mio padre ce n'è di differenza!
Papà era un c...
2 giorni fa
2 commenti:
ciao Elisa
la tenda è bellissima gli altri ricami mi hanno lasciato senza fiato non ho parole perchè dire che sono fantastici è molto riduttivo continua a fer vedere questi lavori,
a me piaciono moltissimo !!!!
ciao
Ciao carissima (non so il tuo nome) Grazie per i complimenti, ma come puoi leggere, non sono tutti farina del mio sacco, perchè io dirigo un laboratorio e spesso mi portano a vedere lavori fatti dalle mamme o dalle suocere 50/70 anni fa. Anche tu ricami? Hai un blog? Ciao e a presto da Elisabetta
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