Si, ci siamo proprio appassionate al ricamo svizzero e lo sperimentiamo su tanti tessuti diversi, come per esempio quello che vi presento ora. Questa tovaglietta è stata fatta da Teresa su un tessuto stampato a quadri, non tinto in filo, ma è stampato così bene che se una non guarda il rovescio non si accorge che non è il solito tessuto che si usa per la broderie suisse. Si tratta poi di un tessuto utile per grandi tovaglie, perchè è alto metri 2,40 (o 2,80, non ricordo) e costa pochissimo, ed inoltre noi dobbiamo anche cercare di risparmiare i soldi che ci occorrono per la missione. Ditemi il vostro parere.
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6 commenti:
Veramente un bel lavoro...non sembra stampato, ottimo risultato, complimenti. Ciao Anita
Il risultato finale è quello che conta ed è venuto bene!
Miriam
Ma è bellissimo!!! Risparmiare per una buona causa è ottimo; anche io e le mie amiche quando prepariamo i lavori da vendere al mercatino per le missioni, facciamo i lavori cercando di spendere di meno, utilizzando tessuti alternativi, asciugamani che non siano proprio di marca ma buoni, e valorizziamo il tutto con una buona lavorazione....in tempi di crisi proporre un buon lavoro a un prezzo un po' più basso, è più facile sia venduto, contente le clienti e contenti gli organizzatori...
MGrazia
Grazie a tutte voi che seguite con affetto il nostro laboratorio. Devo dire a Maria Grazia e a tutte le amiche che anche noi seguiamo gli stessi criteri e le nostre clienti sono sempre soddisfatte, e questo Natale addirittura abbiamo venduto oltre tutte le nostre più rosee previsioni e abbiamo così inviato non solo la quota per le 6 adozioni, ma anche 650 euro per l'ambulatorio della missione, per l'assistenza sanitaria di mamme e bambini. Da noi c'è una forte crisi economica,ma forse la gente ha comprato per fare un'opera buona, o anche perchè i nostri prezzi sono abbastanza bassi e poi sono bei lavori, che ti fanno fare una bella figura e chi riceve... non sa il prezzo :-) Che ne dite, amiche, ho ragione?
O forse anche perché la crisi economica ha toccato tutti e nella "povertà" ci si sente più uniti, più "in dovere" di fare qualcosa per il prossimo!...non so...
Buon fine settimana,
Miriam
Hai ragione Miriam, i poveri sono più sensibili, i ricchi sono più egoisti verso chi ha bisogno. Ciao e anche a te buon fine settimana
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