Vorrei farvi vedere il cuscino del mio completo matrimoniale in lino con il pizzo fatto ai ferri, che ho usato per la prima volta sabato scorso per fare inginocchiare gli sposi (mia figlia e mio genero) davanti alla porta di casa dopo la celebrazione del matrimonio, per far loro "sa gratzia" una sorta di benedizione tradizionale della madre ai neo sposi. Pensate che il lenzuolo ha un pizzo lungo 340 centimetri, che ho lavorato in senso orizzontale, con varie centinaia di punti su una serie di ferri a due punte, che bloccavo con degli elastici per evitare che i punti uscissero.
7 commenti:
ciao il lavoro oltre che laborioso è bello mi piacerebbe sapere di più sulla tradizione della benedizione agli sposi, auguri alla figlia e genero Gio
ciao Gio,grazie per gli auguri. se vuoi sapere altro sulla benedizione tradizionale degli sposi in Sardegna, posso consigliarti di andare a vedere il blog di mia sorella all'indirizzo
rocamoealtro
dove ci sono oltre alle spiegazioni, anche delle foto della benedizione degli sposi. Ciao e a presto da Elisabetta
Ho visto le foto del matrimonio sul blog di tua sorella, come sempre le vostre tradizioni mi affascinano molto.
Ma che dire del lenzuolo col pizzo ai ferri? Non ho parole, non ne avevo mai visti, non credevo fosse possibile fare un lavoro di questo tipo! Complimenti
ma che brava elisabetta! mi chiedo,però, perchè questi capolavori rimangono nella cassapanca? comincia a tirarli fuori e ad usarli perchè ho l'impressione che se non li usi tu, che sei in pensione, sicuramente tua figlia non avrà il tempo per farlo per un po' di tempo...
ciao Silvia e Laura grazie per i complimenti Quel pizzo è una di quelle pazzie che si fanno una sola volta nella vita. Appena ho tempo e mi riprendo dalla stanchezza vedrò di mettere la foto del lenzuolo. Ciao e a presto
Sono stupefatta! Quel pizzo è magnifico!Quanto lavoro ed attenzione occorrono per lavorare un pizzo così lungo in orizzontale!!!
Veramte bravissima!
Ciao Amalia, grazie,certo ci vuole attenzione, ma una volta che hai capito lo schema, è facile. Però se si esagera si fa... indigestione. Pensa che tra i miei UFO (così li chiamano? ossia lavori non finiti) ho una tovaglia ai ferri a punto pavone, di cui avevo fatto già 1 metro di diametro, iniziata la bellezza di quasi 30 anni fa, quando aspettavo la seconda figlia e mai terminata, perchè... puoi immaginare perchè, dopo che è nata la bambina, l'ho messa in fondo alla cassa delle cose smesse e mai più recuperata. Ogni tanto (ogni 10 anni!!!) mi torna in mente, ma .... chissà se la finirò mai!
Ciao da Elisabetta
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